Giunge alla sua 4° edizione l’Olivo Tour, l’appuntamento annuale dedicato ai mezzi tecnici per l’olivicoltura. Organizzato dal team di Agricola Internazionale, l’evento ha lo scopo di fornire informazioni tecniche agli olivicoltori e produttori di olio puntando i riflettori sulla nutrizione e sul controllo sostenibile della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), una delle maggiori avversità che affliggono l’olivo.
Come al solito l’Olivo Tour si svolgerà in più tappe toscane. La prima è in calendario per venerdì 15 marzo a Tuscania, all’interno di un corso dedicato alla potatura dell’olivo, organizzato da OP Latium. Venerdì 22 marzo appuntamento al Frantoio Sanminiatese, in provincia di Pisa, mentre la terza tappa è fissata per il 29 marzo e ci vedrà ospiti dell’Azienda Agricola Marcello Paoli di Calenzano, in provincia di Firenze.
Si partirà con una serie di indicazioni di Alessandro Farnesi, dottore agronomo di Agricola Internazionale, sulle strategie nutrizionali, di monitoraggio e di difesa delle principali avversità dell’olivo. Seguirà Antonio Coccina, dottore agronomo di Agricola Internazionale, per approfondire l’impiego del caolino per la gestione della mosca dell’olivo.
5 prodotti per l’olivicoltura
In particolare saranno presentati cinque prodotti consigliati da Agricola Internazionale per la difesa fitosanitaria dell’olivo e per la prevenzione e gestione integrata delle infestazioni di mosca dell’olivo. Un programma di trattamenti per l’olivicoltura composto da:
- Kelpak®, un biostimolante naturale estratto dall’alga Ecklonia Maxima. Cresciuta nelle acque nutrienti dell’Oceano Sud Atlantico, offre alle piante una crescita radicale migliorata, resistenza agli stress e frutti di qualità superiore. Le alghe sono raccolte a mano da squadre di sommozzatori e sottoposte a un processo di estrazione a freddo brevettato, capace di mantenere inalterate le molecole bioattive nelle alghe. Il risultato è una soluzione bilanciata a base di molecole bioattive come poliammine, florotannini, brassinosteroidi, alginati e aminoacidi che modulano positivamente la fisiologia della coltura.
- CROP+, un bioattivatore studiato per mitigare l’azione degli stress abiotici e degli stress ossidativi, particolarmente dannosi durante la fase vegetativa e riproduttiva della coltura. Si tratta di una combinazione unica e omogenea ottenuta dalla fermentazione multistadio di metaboliti come peptidi, acidi carbossilici, amminoacidi ai quali sono aggiunti micronutrienti complessati ed estratti vegetali che includono composti fenolici, betaine e carboidrati.
- BIG WHITE, un caolino (roccia di origine sedimentaria costituita in prevalenza da caolinite) progettato per potenziare le difese delle piante da agenti atmosferici, insetti e parassiti. Sull’olivo, in particolare, ostacola l’ovideposizione della mosca dell’olivo.
- AI OLIVEFLY, una trappola progettata per il monitoraggio della mosca dell’olivo, formata da un tettuccio giallo a doppia falda, collato nella parte interna, con l’erogatore di feromone composito posizionato a distanza dal tettuccio per migliorare la capacità di attrazione e cattura. L’abbinamento di AI OLIVEFLY e del suo feromone specifico per la mosca dell’olivo sono un sistema caratterizzato da elevata efficacia e selettività. Una buona soluzione, insomma, nella gamma di tecniche di lotta biologica contro la mosca dell’olivo.
- TEGOFERT, è un fertilizzante studiato per rimediare alle carenze di zinco a cui sono sottoposte le piante durante l’intero ciclo vegetativo. Volgendo un’azione superpreader ed adesivante in abbinamento con i prodotti agrochimici per la nutrizione e la difesa, può essere associato all’uso del caolino. Permette infatti di migliorare l’adesione e la distribuzione del prodotto sulle foglie e di aumentare l’assorbimento dello zinco e di altri microelementi se impiegati in miscela.
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