Il marciume apicale nelle piante di pomodoro (BER o blossom end rot) è una malattia fisiologica che può provocare danni significativi alla qualità e alla quantità del raccolto. Vediamo insieme di che cosa si tratta e quali sono le soluzioni e i prodotti indicati per fronteggiare questa fisiopatia causata da fattori abiotici, la quale rende purtroppo i frutti non vendibili perché non apprezzabili qualitativamente.
Che cos’è il marciume apicale nel pomodoro?
Anche nelle piante di pomodoro può verificarsi il marciume apicale a causa di stati di sofferenza della coltivazione. Questo disturbo è caratterizzato dalla comparsa di macchie necrotiche e malformazioni sulla parte inferiore del frutto, in prossimità dell’apice della bacca. Il colore della parte lesionata vira dal grigio al nero intenso. Sono molti i fattori che possono causare questo problema ma uno dei principali è legato in particolare all’assorbimento del calcio (Ca), elemento importante per la crescita equilibrata delle piante.
Riassumendo, dunque, le condizioni che favoriscono il marciume apicale sono:
- Carenza di calcio nel terreno
- Alta salinità del suolo
- Danni dell’apparato radicale
- Concimazioni azotate eccessive
- Condizioni di stress abiotico
Approcci per la prevenzione del marciume apicale
Esistono diverse strategie da adottare per prevenire o ridurre l’incidenza di questa malattia.
In generale, fai sempre attenzione a questi aspetti:
- Irrigazione e marciume apicale: evita gli stress idrici. Un’adeguata irrigazione è un fattore cruciale per controllare il marciume apicale. L’irrigazione deve essere regolare ed equilibrata, in modo da garantire una giusta disponibilità di calcio alle piante. Il terreno, in pratica, deve essere umido ma non eccessivamente bagnato, evitando lo stress causato da sbalzi tra periodi di grande siccità ed altri in cui l’acqua si accumula nel suolo, ristagnando. Una soluzione ottimale è il sistema di irrigazione a goccia e l’adozione della pacciamatura naturale.
- Fertilizzazione equilibrata: l’ideale è eseguire analisi del terreno per avere una visione del calcio presente nel suolo e di tutti gli elementi necessari a una crescita rigogliosa, per eventualmente integrarli. Fertilizzanti a base di calcio, magnesio e potassio, se dati attenendosi alle indicazioni specifiche dei produttori, contribuiscono a mantenere bilanciato l’apporto nutritivo. Se vuoi sapere di più sulla concimazione dei pomodori abbiamo già dedicato un approfondimento su questo argomento…
- pH del suolo: un pH troppo alto o troppo basso, influisce negativamente sull’assimilazione del calcio. Un pH equilibrato dovrebbe aggirarsi attorno ai 6,0 e 6,5.
- Varietà resistenti: a seconda della zona geografica, esistono varietà di pomodoro più resistenti al marciume apicale e quindi maggiormente raccomandate. Solitamente sono meno interessate le varietà tonde lisce di dimensioni medio grandi. Tra le varietà più colpite da marciume apicale, invece, è da ricordare la San Marzano, con la sua forma tipicamente allungata, le varietà dalla forma a cuore e i pomodori di piccola taglia.
N.B. Prima di adottare pratiche colturali integrate, ricorda: ogni situazione agronomica è un mondo a sé e quindi è sempre necessaria una preventiva valutazione su misura di esperti del settore e una personalizzazione della strategia da adottare.
Prodotti per il marciume apicale nei pomodori
Qualche prodotto che può aiutarti nella tua strategia di prevenzione e contrasto del marciume apicale nelle piante di pomodoro? Eccone tre:
- Crop+™, bioattivatore che mitiga l’azione degli stress abiotici e degli stress ossidativi. Utile per migliorare lo scambio tra le membrane cellulari e, dunque, anche il passaggio del calcio. Applicazioni in pieno campo su pomodoro hanno evidenziato una diminuzione della cascola e degli aborti fiorali.
- BIG-WHITE, un caolino corroborante potenziatore delle difese delle piante e utile per ridurre l’impatto delle alte temperature. Consentito in agricoltura biologica, abbiamo già dedicato un articolo approfondito sulle caratteristiche di questo prodotto, da leggere se vuoi saperne di più.
- LEO 215, ammendante a base di leonardite, è consigliato per migliorare la fertilità del suolo e lo sviluppo dell’apparato radicale. Applicazioni in fertirrigazione di LEO215 hanno evidenziato una riduzione del pH della soluzione circolante del terreno, migliorando l’assorbimento dei nutrienti.
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