La sostanza organica per la quarta gamma è un elemento di fondamentale importanza per ottenere successi a livello qualitativo e di produzione agricola.
Che cos’è la quarta gamma?
In base al tipo di lavorazione subita, gli ortaggi sono classificati in:
- prodotti di I gamma (non lavorati)
- prodotti di II gamma (stabilizzati, appertizzati)
- prodotti di III gamma (surgelati)
- prodotti di IV gamma (semilavorati pronti all’uso)
- prodotti di V gamma (precotti, grigliati, scottati al vapore).
Per quarta gamma, dunque, si intende la categoria di prodotti alimentari freschi lavati, tagliati e già pronti per l’utilizzo, senza il bisogno di preparazioni aggiuntive a carico del consumatore. Si tratta per la maggior parte di insalate, verdure già pronte, frutta tagliata o alimenti già confezionati per preservarne la freschezza e la qualità.
Coltivazione dei prodotti di quarta gamma
Negli ultimi anni, a causa del cambiamento dello stile di vita e delle abitudini alimentari di buona parte della popolazione, si è assistito ad un incremento dell’impiego di ortaggi di quarta gamma. Solitamente gli ortaggi da taglio o da foglia per la quarta gamma (come, per esempio la rucola selvatica, la lattuga da taglio, la valeriana, lo spinacio o il cicorino…) sono seminati e coltivati a file in serra-tunnel con copertura di plastica, larghi circa 10 metri, lunghi all’incirca 100 metri e alti in linea di massima 4 metri.
Sostanza organica, l’alleata per la fertilità del terreno
La sostanza organica è costituita dalla materia di origine animale o vegetale che, una volta decomposta, contribuisce a migliorare la salute del suolo. Ovviamente la sostanza organica è un elemento fondamentale per la crescita sana e la produzione di prodotti agricoli di buona qualità nell’ambito della quarta gamma. Infatti la sostanza organica:
- arricchisce il suolo con sostanze nutritive come azoto, fosforo e potassio;
- migliora la struttura del suolo, aumentando la capacità di trattenere acqua e dunque ottimizzando la resistenza delle colture ai periodi di siccità;
- favorisce la biodiversità del suolo, aumentando l’attività di diversi microrganismi benefici;
- permette di ridurre l’uso di fertilizzanti sintetici, promuovendo un tipo di agricoltura maggiormente sostenibile, come richiesto anche dai consumatori sempre più attenti all’impatto dell’agricoltura sull’ambiente e alla provenienza dei prodotti.
Importanza della sostanza organica per la quarta gamma
Come già spiegato anche nell’articolo Cos’è, a cosa serve e come potenziare il microbioma del terreno, una buona dose di sostanza organica (solitamente tra 1,5 e il 3%) è fondamentale per la conservazione della fertilità del terreno. È bene che la sostanza organica sia apportata ogni anno al terreno per mantenerne le caratteristiche chimico – fisiche adeguate. Bisogna però al contempo fare attenzione a non eccedere, per evitare soprattutto in estate una sproporzionata mineralizzazione.
BIOMA life, terreno fertile per la quarta gamma
Una soluzione efficace per migliorare il terreno dedicato alla quarta gamma è BIOMA life, un substrato di coltivazione composto da materie prime di origine naturale (letame equino e bovino) in grado di potenziare il microbioma del terreno.
BIOMA life è attivato con microrganismi e in particolare da:
- Un fungo benefico molto usato in agricoltura per la sua capacità di promuovere il controllo biologico proteggendo le piante da malattie fungine nocive, per la sua abilità di far crescere le radici delle piante migliorando l’assorbimento dei nutrienti e per il fatto di contribuire alla decomposizione della materia organica nel suolo.
- I batteri maggiormente presenti nei suoli, che svolgono diverse attività benefiche nei confronti delle piante. In particolare, il Bacillus subtilis presente nel BIOMA life riesce a instaurare una relazione mutualistica con la pianta, creando benefici a livello di fissazione dell’azoto e migliorando la solubilizzazione del fosforo presente nel terreno.
- Microrganismi fungini che creano un rapporto simbiotico con radici delle piante, migliorano l’assorbimento dei nutrienti (come zinco, fosforo e azoto) riducono l’uso di fertilizzanti, aiutano le piante ad affrontare meglio situazioni di stress e promuovono la resistenza alle malattie del suolo.
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