Fertilizzare il vigneto in autunno? Una scommessa sul futuro del tuo terreno! Sostanza organica per vigneti e microbioma del suolo, infatti, sono elementi importanti per determinare la produttività del terreno e raggiungere buoni raccolti da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo.
Per creare correttamente il programma nutrizionale di una coltura di uva da tavola e vite dunque – oltre all’attenzione da porre sempre preventivamente al pH, alle analisi chimico fisiche del suolo, ai macroelementi di azoto, fosforo e potassio, al CSC (capacità di scambio cationico) e alla tessitura del suolo – è opportuno tenere in considerazione il livello di popolazione di microrganismi presenti sul terreno.
La sostanza organica e i microrganismi, infatti, sono indispensabili per la fertilità del suolo. Vediamo perché…
L’importanza della sostanza organica nei vigneti
L’autunno è una stagione affascinante per i vigneti. Le foglie cambiano il colore, la vendemmia è protagonista. Ma l’autunno è anche il momento in cui si deve mettere mano alla pianificazione del vigneto, segnando in agenda un appuntamento importante: la fertilizzazione, cruciale per preparare il terreno per la stagione successiva. È infatti fondamentale che il suolo – impoverito dall’estate e dalla fase produttiva – impieghi i mesi più freschi per recuperare, mantenendosi sano e bilanciato.
Ma che cos’è la sostanza organica e perché è così importante, anche nei vigneti? La sostanza organica è un componente del terreno che riveste un ruolo cruciale per il mantenimento della fertilità, sotto diversi punti di vista:
- A livello fisico: per la formazione di macro e micro aggregati
- A livello chimico: per lo scambio di nutrienti
- A livello microbiologico: per il mantenimento del microbioma del terreno
Nelle zone a clima mediterraneo e in particolare nell’Italia meridionale, la sostanza organica del terreno è sottoposta a un processo di mineralizzazione molto spinto. Per assicurare il mantenimento delle caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche del suolo, bisogna dunque intervenire apportando sostanza organica con letame maturo o con concime organico contenente sul secco almeno il 30% di carbonio in forma organica.
BIOMA Life, sostanza organica per vigneti
Che tipo di concimi scegliere? Per preservare la fertilità del terreno e ridurre l’impatto che i fertilizzanti di sintesi hanno sull’ambiente, la frutticoltura e la viticoltura di qualità si stanno sempre più orientando verso la scelta di fertilizzanti organici.
La soluzione per aumentare in maniera naturale la sostanza organica e il microbioma del terreno nelle filari dei vigneti è BIOMA Life, il nuovo concime organico prodotto da Agricola Internazionale.
Composto da letame bovino ed equino con l’aggiunta di compost verde, BIOMA Life è un substrato di coltivazione ottenuto da materie prime di origine naturale che vengono controllate e certificate in tutte le fasi di lavorazione. La sostanza organica di BIOMA Life è caratterizzata da umidità minore del 10% e titolo di azoto organico pari al 2.5% sul secco.
La componente “Life” di BIOMA, per potenziare naturalmente il microbioma
La formula segreta di questo prodotto? La componente “Life” di BIOMA! Essa è formata da funghi e batteri che influiscono sul miglioramento del microbioma del terreno. In particolare la parte Life è composta da un pool di microrganismi tra cui:
- Le micorrize del genere Glomus spp, un tipo di funghi endofitici che instaurano una simbiosi, colonizzando l’apparato radicale delle piante ospiti. Creano una rete di strutture fungine chiamate ife capaci di esplorare un volume di terreno maggiore rispetto al solo apparato radicale, migliorando il passaggio dei nutrienti per la pianta. Le ife concorrono anche al miglioramento della struttura del suolo, ottimizzando la formazione degli aggregati.
- Il bacillus subtilis è un batterio endofitico importante per la crescita delle piante. Svolge funzioni nutrizionali e di competizione nei confronti di batteri antagonisti che possono ridurre la crescita delle piante. I bacillus possono fissare l’azoto e produrre siderofori, composti a basso peso molecolare che inibiscono lo sviluppo di batteri antagonisti dell’accrescimento delle piante. I siderofori rendono anche disponibili per la pianta potassio e ferro immobilizzati nel terreno.
- Il trichoderma spp è un fungo benefico in grado di instaurare un’interazione simbiotica a livello radicale con numerose specie vegetali. Questi funghi promuovono la solubilizzazione del fosforo e di microelementi (come: Fe, Mg, Mn, Zn) dalla fase solida del terreno con meccanismi chimici di acidificazione, chelazione e riduzione, portando maggiore disponibilità di nutrienti per la pianta.
Le dosi raccomandate per ettaro? Da 7 a 12 quintali, dipende dalla specie coltivata e dal tipo di terreno che si intende concimare.
Altri consigli su come aumentare la sostanza organica?
Ti servono altri consigli mirati sulla fertilizzazione organica per l’uva da tavola? Vuoi avere maggiori dettagli su BIOMA Life o su altri prodotti di Agricola Internazionale? Contattaci per avere informazioni e confrontarti con i nostri esperti! Per restare sempre aggiornato ricordati, inoltre, di seguire i nostri social (fb, linkedin, instagram) e iscriverti alla newsletter.